La domus del Chirurgo costituisce certamente una delle più importanti testimonianze archeologiche che Rimini conserva. Un sito archeologico straordinario non solo per la complessa sequenza stratigrafica che testimonia, un vero e proprio spaccato di vita urbana che prosegue ininterrotto dal I secolo a.C. fino ai giorni nostri, non solo per gli stupendi mosaici, ma soprattutto per il set di strumentazione chirurgica che all’interno di esso è stato scoperto e che dà il nome all’intero complesso. Ben 150 ferri e utensili medici, alcuni dei quali assolutamente unici, che ci raccontano l’esistenza di un prestigioso chirurgo all’interno della città. Ne conosciamo anche il nome: Eutches. Un homo bonus, un buon uomo, come recita un’iscrizione graffita su una delle pareti della sua abitazione, lasciata evidentemente da un paziente che, grazie alle mani esperte del chirurgo, aveva trovato la giusta cura per i suoi mali e le sue sofferenze.

Se, dunque, le scoperte archeologiche fatte all’interno della domus del chirurgo sono in grado di raccontarci qualcosa sul suo illustre abitante, c’è di lui tutta una serie di aspetti che non conosciamo ma che ci piacerebbe immaginare: il suo aspetto, il suo modo di parlare, il suo modo di trattare i pazienti, il suo modo di vivere e interessarsi agli eventi del suo tempo e della sua città.

Ci sfuggono anche le peculiarità dell’epoca storica in cui Eutyches è vissuto, anni complessi per l’Impero Romano, sia dal punto di vista politico che sociale. Da una parte, infatti, le sorti dell’impero dipendevano a quel tempo sempre di più da quegli uomini in grado di catalizzare il volubile consenso delle truppe militari creando così un clima di generale instabilità, dall’altra parte all’interno della società si diffondevano nuovi culti e religioni di tipo misterico provenienti da Oriente, tra cui il cristianesimo.

L’associazione Kantharos APS (https://www.facebook.com/kantharosaps/) vuol provare a farci conoscere tutti questi aspetti che circondano la vita di Eutyches. Nella serata di sabato 15 giugno è stato presentato presso il Laboratorio Aperto il loro ultimo progetto: una campagna di crowdfunding per realizzare un cortometraggio sul chirurgo riminese.

Non un semplice documentario, ma un vero e proprio short film narrativo, in grado di sfruttare l’arte dello storytelling per coinvolgere lo spettatore e, attraverso il coinvolgimento emotivo, divulgare molti aspetti di storia riminese.

La campagna avrà una durata di 40 giorni e si appoggerà alla piattaforma di crowdfunging ideaginger.it (https://www.ideaginger.it/progetti/ricordi-dal-presente-eutyches.html). Per tutta la sua durata, l’associazione Kantharos organizzerà una serie di eventi in città dedicati al chirurgo per far conoscere il progetto e al contempo divulgare altri aspetti che riguardano lui e il periodo storico in cui ha vissuto.

Si tratta di un progetto che si preannuncia assolutamente interessante, unico e innovativo nel panorama della divulgazione culturale riminese.

Non resta altro da fare che seguire lo sviluppo di questo progetto e le iniziative che l’associazione Kantharos proporrà a sostegno della raccolta fondi.

 

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