In occasione del centenario della nascita di Giulietta Masina, lunedì 22 febbraio alle 18 la Cineteca del Comune di Rimini in collaborazione con Laboratorio Aperto Rimini Tiberio presenta, in anteprima, la biografia scritta da Gianfranco Angelucci e pubblicata in coedizione da Edizioni Sabinae e Centro Sperimentale di Cinematografia. L’autore dialogherà con la giornalista Annamaria Gradara in diretta streaming, ripercorrendo le fasi salienti della carriera e della vita di questa straordinaria donna e attrice. Sarà possibile assistere all’evento su diverse piattaforme, tra cui il canale Youtube e le pagine Facebook.
Giulietta Masina non è stata solo la moglie e la musa di Federico Fellini, ma anche una delle attrici più talentuose e premiate della storia del cinema mondiale, diretta dai maggiori registi italiani e stranieri. Fra tutti ricordiamo Roberto Rossellini (Paisà, 1946); Alberto Lattuada (Senza pietà, 1948) e Luigi Comencini (Persiane chiuse, 1951) e naturalmente Federico Fellini (Lo sceicco bianco, La Strada, Il bidone, Le notti di Cabiria, Giulietta degli spiriti, Ginger & Fred). Con il Maestro Riminese, ha vinto due Premi Oscar per i film La strada e Le notti di Cabiria, consacrandola dell’olimpo del cinema. Nata a San Giorgio di Piano (Bologna) nel 1921, rimane nella storia del cinema la sua immagine di donna forte e caparbia che ha saputo conquistare le platee di tutto il mondo con personaggi indimenticabili.
Una delle ragioni di questo libro è che Giulietta era davvero l’altra metà del cielo di Federico Fellini, e se non si conosce lei, la sua vita, la sua vicenda, la sua arte, si rischia di non conoscere abbastanza da vicino neppure Federico. Se non si guarda con attenzione La strada, non si scoprirà mai che cosa ha tenuto unita, oltre ogni ipotesi plausibile, la coppia più celebre del nostro cinema; e non si riuscirà mai ad addentrarsi con gli strumenti adeguati, anzi indispensabili, nella galassia artistica del Maestro riminese.
Come scrive Angelucci “questa creatura umana che Giulietta ha saputo incarnare e tratteggiare con tanta ammirevole precisione e trepidazione, è semplicemente la donna, la femmina portatrice di vita, senza la quale non esisterebbe nessuno di noi, né il popolo di questa terra, né il futuro che ci attende, né l’arte, né la creatività, né la memoria, né i viaggi interstellari che forse condurranno il genere umano a colonizzare nuovi mondi, chissà in quali remote contrade del cosmo”. Il volume contiene un ricco apparato fotografico proveniente dall’Archivio fotografico del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.