European Youth Event

Dal 17 al 19 maggio 2024, l’Università di Bologna organizzerà a Forlì il primo European Youth Event (EYE) in Italia. Si tratta del più grande evento rivolto ai giovani organizzato ogni due anni a Strasburgo dal Parlamento europeo. In occasione delle prossime elezioni europee (8 e 9 giugno 2024), il Parlamento europeo finanzia la realizzazione di...
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30 Aprile 2024Dal 17 al 19 maggio 2024, l’Università di Bologna organizzerà a Forlì il primo European Youth Event (EYE) in Italia. Si tratta del più grande evento rivolto ai giovani organizzato ogni due anni a Strasburgo dal Parlamento europeo. In occasione delle prossime elezioni europee (8 e 9 giugno 2024), il Parlamento europeo finanzia la realizzazione di quattro edizioni nazionali di EYE, in due capitali, Berlino (Germania) e Vilnius (Lituania), a Brežice (Slovenia) e a Forlì. I partecipanti 4 000 giovani dai 16 ai 30 anni potranno partecipare gratuitamente ad oltre 200 workshop, laboratori, attività artistiche, dibattiti, incontri e tornei sportivi proposti da 150 organizzazioni giovanili, dall’Università di Bologna e dalle istituzioni europee. Inoltre, durante l’evento sarà allestito un villaggio EYE all’interno del Campus di Forlì, con stand, attività itineranti, un’area per il networking e un’area food. Nelle tre serate si svolgeranno incontri con autori, visite guidate e concerti, organizzati dalle attività commerciali del territorio. La cerimonia di apertura Le attività di EYE Forlì inizieranno il 17 maggio pomeriggio in piazza Saffi, con la cerimonia di apertura in ricordo del primo anniversario dell’alluvione in Emilia-Romagna: una performance di musica e danza partendo dal riarrangiamento di alcuni brani di Anidride Solforosa (Lucio Dalla), alla presenza delle autorità e dei rappresentanti delle istituzioni europee. Come iscriversi e partecipare L’iscrizione ad EYE Forlì è libera e gratuita, aperta a singoli partecipanti (dai 16 ai 30 anni), alle scuole, ai gruppi di amici e alle associazioni. Termine: 15 maggio 2024. Clicca qui per saperne di più   Scarica QUI il MEDIA KIT EYE Forlì offre supporto nella ricerca della migliore sistemazione per le esigenze dei partecipanti singoli o in gruppo, che potranno scegliere diverse tipologie di sistemazione in alcune città della riviera romagnola. [...]
8 Marzo 2023Compie un altro importante passo in avanti il percorso verso la candidatura di Rimini capitale italiana della cultura 2026. Il Comune di Rimini ha infatti lanciato la selezione per individuare i tre direttori artistici del “progetto di candidatura”, cioè il dossier che raccoglie il progetto culturale, gli obiettivi, l’organigramma, la valutazione di sostenibilità economica e che rappresenta l’elemento centrale per ambire a rientrare nella ‘short list’ delle città in lizza per il riconoscimento. Un progetto ambizioso e sfidante, che permette di delineare un “piano strategico della cultura” di medio e lungo periodo, che consolidi il lavoro di valorizzazione del patrimonio artistico e  architettonico promosso in particolare negli  ultimi 15 anni e che sappia esaltare quella commistione continua tra alto e basso, tra tradizione e pop, che da sempre caratterizza Rimini, la sua storia e ne determina le sue trasformazioni. Per dare slancio a questo percorso la città apre le sue porte e i suoi orizzonti alla creatività nazionale e internazionale. Nella prospettiva di Rimini capitale italiana della cultura 2026, il Comune propone di assegnare tre incarichi di lavoro per altrettanti specifici ambiti: valorizzazione e promozione del cultural heritage come sistema di spazi fisici e immateriali, con particolare riferimento alla relazione tra ambienti storicizzati, allestimenti temporanei e allestimenti tramite utilizzo di strumenti digitali; produzione culturale (attività di spettacolo, curatela e promozione dell’arte contemporanea, visual & performing arts) e promozione delle produzioni digitali contemporanee; produzione e divulgazione della cultura scientifica e tecnica e della produzione partecipata (citizen science based) di contenuti legati al settore delle STEAM (Science Technology Engineering Art Mathematics). Le tre figure saranno chiamate a lavorare in team ed è intenzione del Comune attingere tra i migliori giovani talenti italiani ed europei. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 2 aprile 2023.   CANDIDATI [...]
7 Ottobre 2022Nuovi modi di fare cultura | Rimini 20 – 21 ottobre 2022 La cultura è un settore di primaria importanza in Italia, è l’asse portante dei contenuti che alimentano il turismo di oggi. La pandemia ha portato alla luce in modo evidente il bisogno stringente di competenze innovative e trasversali per rendere la cultura volano per la ripartenza economica del Paese. Rimini, che ha ridefinito la propria cartolina sulla cultura e si candida a capitale della cultura, vuole interrogarsi su questo, su come fare cultura oggi, e lo vuole fare dialogando con chi ha innescato pratiche virtuose a livello nazionale e internazionale. Cosa vuol dire fare cultura oggi? Due giornate di studio e divulgazione per raccogliere contributi, confronti ed esperienze nazionali ed internazionali che veicolino il sistema locale di fruizione dei beni culturali nel mondo. GIORNO 1 – Giovedì 20 ottobre Mattina: passeggiate collaborative nelle officine culturali e creative della città. Pomeriggio: speech ispirazionali, focus tematici@ Cinema Fulgor ORE 15 SPEECH ISPIRAZIONALI BERTRAM NIESSEN – Presidente e direttore scientifico di cheFare. ANTOINE PECQUEUR – Giornalista e musicista francese, autore del libro “Atlante della Cultura. Da Netflix allo Yoga: il nuovo soft power”. PAOLO VERRI – Esperto di innovazione urbana e culturale. MODERA: GIGI RIVA – Autore e giornalista. ORE 16 FOCUS TEMATICI #1 LA FRUIZIONE CULTURALE DALLE BIBLIOTECHE AI PODCAST MAURA GANCITANO – Filosofa ideatrice del progetto TLON CECILIA COGNIGNI – Biblioteche civiche torinesi MODERA autrice/autore di podcast TBC. #2 INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE GIANNI COTTAFAVI – Responsabile settore attività culturali Regione Emilia Romagna ANNALISA CICERCHIA – Economista della cultura MODERA: FLAVIANO CELASCHI – Presidente Cluster Create, Industrie culturali e creative, professore di Design Università di Bologna #3 LA CULTURA COME LEVA DI INNOVAZIONE URBANA ELENA GRANATA – Docente di urbanistica al Politecnico di Milano FRANCO BIANCHINI – Docente di Politiche culturali della Leeds Metropolitan University ROBERTA FRANCESCHINELLI – Presidente de Lo Stato dei Luoghi MODERA: MAURA ROMANO – Project manager Melting Pro #4 L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA MUSEALE NEL QUADRO DEL PROGETTO ROMAGNA NEXT ELENA ROSSONI – Direttrice Palazzo Milzetti Faenza EMANUELA FIORI – Direttrice Museo nazionale di Ravenna DIEGO ANGELO GALIZZI – Direttore Musei civici Imola BENEDETTA DIAMANTI – Pinacoteca di Faenza e Musei Unione Romagna Faentina CLAUDIA CASALI – Direttrice MIC Museo Internazionale della Ceramica DAVIDE CAROLI – Direttore Museo delle Cappuccine Bagnocavallo ELENA RODRIGUEZ – Direttrice MUSAS Santarcangelo MODERA: GIOVANNI SASSU – Direttore Musei Comunali di Rimini ISCRIVITI GIORNO 2 – Venerdì 21 ottobre – Workshop a cura di Unibo e Romagna Next Mattina e pomeriggio: workshop cantieri Romagna NEXT @ Laboratorio Aperto ORE 09.30-13.30 / 15.00-17.00 WORKSHOP CO-PROGETTAZIONE  RIVOLTO AI REFERENTI DEGLI ENTI COINVOLTI NEL PROGETTO ROMAGNA NEXT #1 PROSPETTIVE PER LA RETE BIBLIOTECARIA DELLA ROMAGNA #2 LA CULTURA COME LEVA DI INNOVAZIONE URBANA IN ROMAGNA #3 INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE IN ROMAGNA ADVISOR SCIENTIFICO: MONICA SASSATELLI – Docente di Sociologia dei processi culturali e creativi UNIBO FRANCO BIANCHINI – Docente di Politiche culturali e cultural planning alla Leeds Metropolitan University Sera: proiezione de “La prima notte di quiete” per l’anniversario dei 50 anni @ Cinema Fulgor [...]

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