Una riflessione sull’innovazione digitale e sulla condivisione non può prescindere oggi dalla fotografia. Per questo il Laboratorio Aperto Rimini Tiberio, luogo di innovazione e condivisione, sposa il progetto “Rimini Foto d’autunno”, evento annuale che il Comune di Rimini dedica alla fotografia, già avviato con le mostre Santarcangelo ‘80 Revisited e Orientarsi con le stelle, e dedica non solo una stagionalità alla fotografia, ma anche gli spazi fisici di tutta l’ala nuova del Museo della Città, affidando ad ogni piano dell’edificio un progetto fotografico.

Al primo piano approda la mostra fotografica itinerante Feeling Home. Sentirsi a casa, curata da Giusy Tigano e ideata da GT Art Photo Agency, che ha già viaggiato per tutta l’Italia, da Milano a Catania. L’esposizione si compone del lavoro di nove autori d’eccellenza: Isabella Balena, Franco Carlisi, Francesco Cito, Luca Cortese, Pierfranco Fornasieri, Gianni Maffi, Carlo Riggi, PioTarantini e Daniele Vita. Ciascun fotografo ha declinato il senso di “casa” in funzione della propria sensibilità, del proprio linguaggio e della propria poetica.

Il progetto – proposto nella sua versione integrale composta di 115 opere – costituisce una testimonianza fotografica allargata e ricca su un tema particolarmente vivo, universale, estremamente attuale e di grande respiro. Pur non pretendendo di essere esaustivo rispetto ad un argomento così ampio e complesso, è in grado di offrire interessanti e differenti visioni proponendosi come una preziosa opportunità di riflessione nel delicato percorso di evoluzione personale e di ricerca di identità di ognuno di noi.

Al secondo piano spazio a CESURA, un collettivo di fotografi di fama internazionale, contemporaneo e avanguardista guidati dall’Associazione Sarà. Rimini al futuro.

La Rimini che c’è, ma non si vede (ancora): è questo il filo conduttore – e titolo del progetto – che CESURA, collettivo di fotografi fondato nel 2008 e conosciuto a livello internazionale, ha seguito per raccontare la città attraverso Photobuster, un progetto culturale di residenza fotografica nato con l’intento di documentare il territorio da un punto di vista autoriale e indipendente. Una narrazione in loco, frutto di una ricerca per le vie della città e dell’entroterra, che è diventata una mostra fotografica formata dagli scatti realizzati durante il periodo di residenza artistica con base operativa al Laboratorio Aperto Rimini Tiberio.

I fotografi di CESURA Alex Zoboli, Chiara Fossati, Marco P. Valli e Giorgio Orazio Salimeni sono stati affiancati, nel lavoro di ricerca, interazione e coinvolgimento del tessuto sociale riminese, da cinque fotografi del territorio scelti attraverso una open call, ovvero Martina Censi, Alex Garelli, Christian Nosel, Federico Tabanelli e Marco Trinchillo.

Il terzo piano dell’ala moderna, già sede di Laboratorio Aperto Rimini Tiberio, ospita il progetto fotografico di Elisabetta Aquaviva La tenda rossa, una denuncia dell’ingiustizia della Tampon Tax a partire da una riflessione su come viene ancora oggi vissuto il ciclo mestruale e sulle sue implicazioni in termini umani, sociali, culturali, economici e politici. Con uno sguardo delicato, inedito e spesso sarcastico la mostra vuole essere uno slancio per avviare una conversazione consapevole e inclusiva sul tema.

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