Partecipa alla co-progettazione dei totem chatbot della città

Obiettivo: Riqualificare alcuni beni digitali interattivi, i totem touchscreen installati nelle principali piazze cittadine, attraverso la loro condivisione con una community composta da figure e competenze diverse. Valorizzare le tecnologie installate aggiungendo valore per stimolare interesse dei city users creando coinvolgimento e interazioni con la tecnologia dei chatbot.


 

Il progetto

Il Laboratorio Aperto Rimini Tiberio sta cercando di riprogettare le interfacce  dei totem touchscreen presenti nelle 4 piazze principali della città (piazza Cavour, piazza Tre Martiri, piazza Ferrari e, prossimamente, piazza sull’acqua al Ponte di Tiberio.

L’idea di fondo è creare un chatbot per ciascuno dei totem. Il chatbot è un software che consente di realizzare un “agente conversazionale” cioè un sistema esperto in grado di rispondere a domande fatte utilizzando il linguaggio naturale. Pensiamo che i totem touch, dotati di tale interfaccia possano maggiormente coinvolgere e interagire con i ‘city user’. La nuova interfaccia chatbot dovrà essere diversa e presentare dialoghi e contenuti parzialmente diversi a seconda della posizione del totem. Si pensa di attribuire al chatbot, in ragione della ubicazione, una caratterizzazione specifica, ad esempio Eutyches (il chirurgo della Domus) sul totem di piazza Ferrari, Giulio Cesare o Tiberio sulla piazza sull’acqua,  Francesca da Rimini e Federico Fellini nelle altre piazze.

Un altra caratteristica fondamentale della nuova interfaccia sarà la tracciabilità dei comportamenti degli utenti cosa che consentirà una valutazione misurabile del raggiungimento degli obiettivi.

Sebbene le tecnologie per creare questo tipo di interfacce basate sulla interpretazione del  linguaggio naturale siano diventate, relativamente, sempre più semplici da programmare ci si è presto resi conto che l’elaborazione di un agente conversazionale efficace e sostenibile ha la necessità di coinvolgere una serie di competenze molto diversificate, per questo vorremmo creare una community composta da persone di diversa provenienza e con competenze multi disciplinari.

In particolare ci sembrano necessarie oltre alle competenze tecnologiche (informatiche, elettroniche e legate ad internet) anche quelle umanistiche (sociologiche, psicologiche, storico artistiche e di design).

Abbiamo intenzione di coinvolgere gli studenti delle scuole del territorio (licei, istituti tecnici e università), i membri di altre comunità che già lavorano su questi temi come i fablab e i linux user group e, anche, attraverso il laboratorio aperto Rimini Tiberio, i funzionari pubblici.

Vorremmo che questa community adottasse i chatbot e riuscisse a realizzare la base di conoscenza necessaria e affinchè l’agente conversazionale possa efficacemente interagire secondo gli obiettivi che decideremo in dase di co-progettazione.

Dal punto di vista organizzativo utilizzeremo le regole dei gruppi Ci.vi.vo del Comune che organizzano i volontari civici sul territorio, stabiliremo un patto di collaborazione con l’amministrazione comunale che stabilisca con la maggiore precisione possibile la policy di gestione e i vincoli reciproci. Esiste già un gruppo che si occupa di temi legati alla trasformazione digitale della città (Ci.vi.vo Digitale) che ha come  obiettivo la riqualificazione e la valorizzazione dei beni digitali e che costituirà la base della community.

Raggiunto un numero congruo di persone realizzeremo al Laboratorio Aperto  un workshop gratuito in cui alcuni esperti spiegheranno come concretamente (quali piattaforme e tecnologie) useremo e come.

Se sei interessata/o a partecipare rispondi al questionario qui sotto. Programmaremo, successivamente, un incontro al Laboratorio Aperto in cui, più precisamente ed estesamente, potremmo parlare del progetto.

Comune di Rimini con la collaborazione di AC&D Solutions

Presentazione del Progetto ChatBot